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Selected Articles and Quotes

Artista e insegnante in pensione, Lucia Gonnella è appasionata degli edifici di Ottocento e Novecento a Bari che ritrae en plein air: “La mia è un’esigenza vitale” - - Read more....
— la Repubblica | di Gino Martina
L’abilità del suo veloce gesto grafico ci rammenta che “la bellezza è difronte a noi”. I dettagli vivono nel respiro di velature cromatiche, l’intera opera, evoca il diritto al bello, alla serenità ed alla vita.

The skill of her quick graphic gesture reminds us that “beauty is in front of us”. The details live in the breath of chromatic glazes, the entire work evokes the right to beauty, serenity and life.
— Mariangela Agliata
Lucia Gonnella è artista educata alla scuola di eccellenti maestri. A Brera (Milano) si è affidata all’ottima Sabina Capraro per disegno, composizione e acquarelli, mentre a Torino è stata seguita dal maestro Sergio Albano, fondatore del gruppo artistico di Via Perrone. Read more....
— Aldo Luisi
Her work has life and shifts between a state of solidification and liquefaction.
— Fanny Renoir
Her work has a thick texture and bold color, yet calm and balanced composition dynamic at least.
— Or Shuval
She is unique as an artist. Her work is a real fine art. She creates a sentiment that she is a channel through which something beyond passes. She is a master of fine arts.
— Nicole Savage
LA BELLEZZA CI SALVERA’

Qualche giorno fa è apparso ,su Repubblica .it,un articolo su Lucia Gonnella,pittrice “en plein air”,che ha scelto di fermarsi ,con cavalletto e tavolozza,in via Nicolai, una delle strade più belle e dimenticate della nostra Bari,millenario porto per migranti.

Ho visto un suo lavoro,qualche tempo fa, nello studio di un avvocato : sulla tela era dipinta la facciata color mattone e crema di un bel palazzo ottocentesco e, guardandola incantata,lentamente,mi resi conto che ero seduta proprio in una delle stanze, con le altissime persiane scure socchiuse sui balconi schizzati di verde, che questo palazzo racchiudeva.

Ero nel quadro appeso alla parete; l’artista aveva catturato e liberato “il bello” di uno scorcio della nostra città cancellandone le cicatrici dell’incuria e del tempo, facendone brillare l’originaria freschezza ,come in una sfida …

Miracoli dell’arte, miracoli di chi sa amare.
Negli antichi palazzi della nostra città,l’amore lo respiri ,lo tocchi ,lo vedi … E di antichi palazzi ,un tempo bellissimi, il centro di Bari ne ha tanti, basta “volerli vedere”.

Lucia Gonnella ha interpretato tutto questo dipingendo “en plein air”angoli di una splendida Bari dimenticata, fermando il sole, nei giorni più freddi di gennaio, sulla voglia di rinascita .

Questo recupero del bello l’ha cominciato proprio da via Nicolai ,la strada in cui tanti emigrati hanno trovato una casa . Anche Lucia Gonnella ,undici anni fa, è partita verso San Francisco per cercare, in quella città così lontana e diversa, un’opportunità, la forza di esprimersi in libertà . E in quella città vive e lavora , ma torna periodicamente nella sua Bari e questa volta,proprio grazie a un video ,ecco che ci educa a ricercare la bellezza in ciò che ci circonda, in quei “beni minori”così spesso abbandonati al degrado , affinchè nasca in noi quel senso di responsabilità che,come cittadini, ci porti a prendercene cura .

Le strade dal Murattiano al Libertà sono una mostra a cielo aperto di palazzine che testimoniano un tempo non lontano in cui ogni famiglia celebrava riti quotidiani sentendo di appartenere ad una comunità;quante solitudini si attenuerebbero se si ritrovasse quella dimensione.

E’ da questa pittrice che dovremmo imparare l’arte di scoprire le decorazioni dei portali,dei marcapiani, delle mensole dei balconi , ad entrare negli androni di portoni scrostati indovinandone gli affreschi e gli stucchi,a seguire le chianche annerite che s’insinuano fino ai luminosi cortili interni dove trovi bouganville e limoni in un’inaspettata esplosione di verde e d’azzurro .Lei fa brillare sulla tela una bellezza che noi cittadini baresi dovremmo difendere perché patrimonio di tutti.

E’ da questa donna che dovremmo imparare anche il valore universale della circolarità dell’accoglienza.

In giorni come questi in cui il problema migranti s’impone in tutta la sua drammaticità millenaria , cupo, livido, senza speranza, la pittrice che solo emigrando ha potuto realizzarsi , ora ,tornata nel suo quartiere, tra nuovi migranti, lascia il germe di un riscatto che da artistico può diventare civile, ambientale, economico per chi giunge da lontanissime miserie e proprio lì ora vive. Perché questo possa succedere dovremmo essere proprio noi baresi a volere fortemente che la nostra città torni ad essere bella e accogliente come un tempo.

Forse Lucia Gonnella,con la sua arte, ha colto quella” bellezza che ci salverà”.
— Pinuccia Perrini